4 Dicembre 2023

Utilizzo della Realtà Aumentata nei musei

Realtà Aumentata nei musei

L’utilizzo della Realtà Aumentata nei musei ha aperto nuove porte alla fruizione dell’arte, trasformando l’esperienza artistica in qualcosa di straordinario. Questa innovativa forma di interazione sta infatti rivoluzionando la maniera in cui i visitatori si avvicinano alle opere d’arte, offrendo esperienze coinvolgenti e educative sia per gli adulti che per i bambini.

Cos’è la Realtà Aumentata

La Realtà Aumentata è una tecnologia che consente di poter visualizzare contenuti digitali, come testi, immagini o video, sovrapposti al mondo reale.
Questa modalità di interazione richiede l’uso di dispositivi quali smartphone, tablet o Smart Glasses, e una connessione internet. In pratica, attraverso l’ausilio di tali dispositivi, gli utenti possono arricchire la loro percezione del mondo fisico con informazioni virtuali, aprendo la porta a un’ampia gamma di esperienze coinvolgenti.

L’utilizzo della Realtà Aumentata all’interno dei musei permette ai visitatori di fare un salto nel passato o spostarsi in luoghi remoti senza mai lasciare la sala espositiva

Grazie alla Realtà Aumentata e all’impiego di device, i visitatori possono vivere un’esperienza ricca di dettagli, approfondimenti storici e informazioni culturali, trasformando ogni visita in un viaggio interattivo e istruttivo.
Questa innovativa forma di interazione non solo amplifica il livello di coinvolgimento emotivo con le opere, ma fornisce anche uno strumento educativo potente, rendendo l’apprendimento dell’arte un’esperienza accessibile a chiunque e in grado di far appassionare tutti a prescindere dall’età.

L’introduzione della Realtà Aumentata (AR) nei musei e nelle gallerie offre una serie di benefici che vanno oltre la semplice modernizzazione dell’esperienza museale

  • Maggior coinvolgimento: l’AR consente un coinvolgimento più attivo da parte dei visitatori. Gli utenti possono interagire direttamente con le opere d’arte, accedere a informazioni dettagliate e partecipare a esperienze immersive. Questa interattività stimola l’interesse e l’entusiasmo, specialmente nei più giovani;
  • Accessibilità e Inclusività: la Realtà Aumentata rende l’arte e la cultura accessibili a un pubblico più ampio.
    I visitatori con disabilità, ad esempio, possono beneficiare di funzionalità come la descrizione audio, sottotitoli e guide virtuali, migliorando l’esperienza per tutti e garantendo un approccio più inclusivo alla fruizione dell’arte.
    L’AR, inoltre, consente anche visite da remoto a persone con mobilità ridotta. Questa possibilità non solo amplia l’accesso per coloro che altrimenti potrebbero essere esclusi, ma sottolinea anche il ruolo inclusivo della tecnologia nell’offrire opportunità culturali uguali, anche indipendentemente dalla loro ubicazione fisica;
  • Ampliamento delle conoscenze: la Realtà Aumentata consente ai visitatori di accedere a informazioni aggiuntive, curiosità e contestualizzazioni direttamente sulla propria visuale, arricchendo la comprensione, l’interesse e il coinvolgimento nei confronti dell’opera analizzata;
  • Educazione innovativa: nei contesti educativi, l’AR offre un approccio rivoluzionario all’apprendimento. Le scuole possono non solo organizzare visite virtuali nei musei utilizzando la Realtà Aumentata, ma anche permettere agli studenti di esplorare dettagli e informazioni approfondite riguardo alle opere direttamente dal proprio smartphone. Questo consente loro di sovrapporre dettagli e informazioni direttamente sull’opera d’arte che stanno osservando, immergendoli completamente nell’esperienza e stimolando interesse e partecipazione attiva all’apprendimento;
  • Attrazione di nuovi pubblici: l’AR può aiutare ad attrarre nuovi pubblici. La combinazione di arte tradizionale e tecnologia moderna infatti, può risultare affascinante per coloro che potrebbero non essere soliti visitare musei o siti archeologici;
  • Esperienze immersive: le esperienze offerte dalla Realtà Aumentata non solo aggiungono emozione e coinvolgimento all’esperienza, ma trasformano completamente il modo in cui gli utenti interagiscono con le opere, creando ricordi intensi e duraturi.

Caso d’uso

Nell’ambito del Modena Smart Life, il festival della cultura digitale che si è tenuto nel settembre 2021, Brochesia – in collaborazione con WindTre e lo staff della Fondazione Collegio San Carlo di Modena – ha organizzato alcune visite guidate della chiesa di San Carlo in Realtà Aumentata.
La guida, indossando gli Smart Glasses su cui era installato il software Brochesia B View, ha potuto fornire al pubblico collegato da remoto indicazioni, dettagli specifici e un punto di vista inedito sulla chiesa, mostrando contenuti e funzionalità in Realtà Aumentata che hanno arricchito e reso unica l’esperienza dei visitatori.

L’utilizzo della Realtà Aumentata (AR) nei contesti museali, dunque, non solo modernizza l’approccio tradizionale alle visite, ma offre una serie di benefici tangibili, trasformando le visite in esperienze interattive e istruttive che amplificano il coinvolgimento emotivo con le opere.

Pic+ AR per visite auto-guidate in Realtà Aumentata

La nostra soluzione Pic+ AR consente ai musei di realizzare una serie di esperienze che permettono ai visitatori di apprendere in maniera autonoma e avvincente, grazie alla Realtà Aumentata, creando così percorsi culturali unici.
Passeggiando nei corridoi, basterà scansionare attraverso l’app sul proprio smartphone un’immagine di riferimento per ricevere i contenuti relativi a quell’opera d’arte, ancorati nello spazio attorno ad essa.

Utilizzando i dispositivi di proprietà dei visitatori per visualizzare le esperienze con Pic+ AR, le strutture potranno beneficiare anche di una riduzione dei costi della strumentazione, garantendo un livello d’informazione e intrattenimento immediati e personalizzati.

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